Carrion de los Condes - Ledigos
- pasoapaso6
- 16 set 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Sedicesima tappa


Niente. Mi guardo intorno e ciò che vedo, in qualunque direzione i miei occhi si soffermano, è solo una grande distesa di grano, senza ostacolo alcuno. E per 17 km questo è l'unico paesaggio visibile. Nessun paese all'orizzonte, nessuna fonte, e quasi nessun albero. Solo un camioncino per "rifocillarsi" nel periodo estivo.
In compagnia anche il cammino sembra più lieve, ed anche i 17 km di "niente" passano più velocemente. Specialmente quando C., il tedesco che conosce un minimo di italiano, vuole imparare a tutti i costi la canzone "Volare". E come non insegnargliela? Oltre ad imparare la canzone, poi, vuole anche capire cosa dice. E alle 2 insegnanti (io e R.) non resta che tentare di fare una traduzione spartana.
Tra canzoni, musica e risate la tappa (seppur ci fermeremo qualche km prima di quella dettata dalla guida), sembra tranquilla. È pur sempre tutta in piano. Solo R. sembra accusarla un po' di più, tanto che quella sera non cenerà con noi ma rimarrà in albergue.
Tutto sommato si, devi adattarti agli altri, e gli altri devono adattarsi a te, ma non è così male camminare con altri pellegrini, conoscere la loro storia, condividere le proprie sensazioni e si, anche cantare tutti insieme.
[In una delle due foto, alcuni pellegrini di passaggio avevano lasciato scritto il proprio nome o il nome della persona amata. Io diciamo che, invece, ho voluto lasciar la mia "firma" con un bel Maremma Maiala. É stato più forte di me]
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