Burgos - Hontanas
- pasoapaso6
- 13 set 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Tredicesima tappa
Nella sala comune, tra i tanti pellegrini, incontro T., il medico italiano. Poco dopo la partenza, quando ancora non abbiamo lasciato Burgos, inizierà a piovere e decideremo di ripararci momentaneamente sotto un albero. Quando la pioggia diminuisce riprendiamo a camminare.
Per la prima volta incontreremo le mesetas, gli altopiani aridi piú antichi della penisola iberica che occupano la maggior parte della sua superficie. Per lo più distese di campi di grano con niente intorno.
Qualche chilometro fuori da Burgos attraverseremo 2 paesini, Villa de Tardajos e Rabe de las Calzadas. Sorrido. Entrambi sono gemellati con un paese vicino casa mia, Santa Maria a Monte, dove abita una cara amica.
Il cielo sembra rischiararsi, almeno per il momento. Qualche chilometro prima di Hornillos del Camino saluteró T. per l'ultima volta. Lo ritroverò solo a Santiago la sera del mio arrivo, per puro caso, 18 giorni dopo.
La tappa è lunga, poco più di 31 km, ma senza grandi dislivelli. Dopo una sosta per pranzo riprenderò a camminare, affrontando gli ultimi 10 km. Chilometri che si riveleranno i peggiori di tutti. Il meteo sembrava essere stato clemente, fino a quel momento.
Iniziato come una pioggerellina, aumenterà di intensità piano piano, fino a diventare una pioggia forte che, accompagnata dal vento, riuscirà quasi a mettermi in ginocchio. Tanto che, a metà tragitto, mi dirò "se riesco ad affrontare e superare tutto questo, posso superare tutto!". La pioggia mi picchia addosso talmente forte che sento ogni singola goccia pungermi come grandine. Il bello è che ho il vento contro, basterebbe solo camminare nella direzione opposta per non sentire niente. Una ragazza australiana tenterà di rincuorarmi, con poco successo.
Arriverò a Hontanas (che appare all'improvviso come per magia poco sotto l'altopiano) bagnata dalla testa ai piedi, completamente da strizzare e con l'umore a terra.
L'incontro con I. però, la ragazza ceca sempre solare e sorridente, mi risolleverà l'umore. A volte basta solo un sorriso ed una faccia amica, per finir bene una giornata storta.
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