top of page

Belorado - San Juan de Ortega

  • pasoapaso6
  • 11 set 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Undicesima tappa

La partenza, oggi, è un po' a rilento. A parte qualche chilometro iniziale, per il resto del tragitto il paesaggio cambia, attraversando boschi anziché gli interminabili e ormai familiari campi di grano.

Passando per l'Alto della Pedraja (1.130 mt) il pellegrino si imbatte in un monumento ai caduti della guerra civile spagnola e una fossa comune.

Percorrerò la maggior parte di strada accompagnata da qualche pellegrino già conosciuto nei tratti precedenti, discorrendo del più e del meno.

Inizierò a camminare con T., il medico, per poi dividersi appena dopo la prima sosta (dopo aver fatto colazione). All'inizio del tratto in salita incontrerò un simpatico signore giapponese con cui discorrerò del suo viaggio in Italia subito dopo la fine del suo camino ("Non potevo venire in Europa senza passare per l'Italia!" Afferma. Ha perfettamente ragione.). Qualche chilomentro più tardi, dopo una sosta per fare stretching, incontrerò di nuovo B., la ragazza di Bergamo, dalla quale mi dividerò, ahimè, per un'urgenza bagno (scoprirò solo qualche giorno più tardi che a farmi male era stata la paella del giorno prima - e non aveva fatto male solo a me!-).

Questa lunga strada contornata da alberi sembra non finire mai. Mi aiuterà a farla "scorrere" più velocemente un gentile signore inglese (del galles), con cui percorrerò gli ultimi 8 km.

Mi affiancherà, come tutti, con la classica frase di rito, "Buen Camino". E, con il suo viso affabile ed il sorriso contagioso mi spronerà a prendere il suo passo, raccontandomi che è un professore e che ogni anno riesce a ritagliarsi 1-2 settimane per fare qualche pezzo di cammino. Il suo cammino si fermerà a Burgos, la tappa del giorno dopo. E già sente un po' di nostalgia.

Quando é il mio turno di raccontare la mia "storia" mi scuso per la poca conoscenza che ho della lingua inglese. Al che lui si volta, guardandomi sbigottito, e mi chiede: "Stiamo parlando in inglese, no? Di che ti preoccupi, allora? Io ti capisco." Questo mi rincuora. Quando raggiungeremo San Juan de Ortega entrambi decideremo di fermarci all'unico ospitale che c'é (questo paesino è formato soltanto da 3 case e la chiesa, alla fine).

Più tardi, dopo qualche antidolorifico ed una sana dormita, mangeremo insieme la classica zuppa di cipolle tipica di questo posto (che io non riuscirò minimamente a digerire per il precedente voltastomaco).

Subito dopo cena mi affaccio fuori, a prendere un po' d'aria. Qui, dopo aver salutato i 4 pellegrini di Udine (quelli delle morti disidratate, per intenderci), incontrerò di nuovo F. uno dei pellegrini che era con me sul volo Bergamo-Lourdes del gruppo che predilige dormir all'aperto. Con lui altre 2 ragazze ed un cane, che conoscerò davvero solo il giorno successivo a Burgos. Una delle due ragazze, non sentendosi bene, ha deciso di dormire al chiuso, stanotte. È tardi, e non c'è nessuno alla reception, così la aiuterò a trovare i volontari dell'albergue, e le darò qualche spicciolo per prendere qualcosa alle macchinette per cena (mi racconteranno il giorno dopo dello spiacevole incontro con il proprietario dell'unico bar di san juan -e unico nel giro di km e km- che non ha voluto dargli niente da mangiare perché doveva chiudere).

Due pensieri mi affolleranno la mente mentre cercherò di prender sonno. Per la prima volta mi renderò conto che sono i pellegrini quelli pieni e traboccanti di umanità, e che spesso questa é mancante in chi, lungo il cammino, dovrebbe esserne ben provvisto (come gli hospitaleros). E che è più facile riuscire a condividere qualche pensiero profondo con un pellegrino tuo pari, seppur sconosciuto, che con persone che conosci da tutta la vita.

 
 
 

Comments


You Might Also Like:
modif
modif3
mod5
IMG_7393
metro
IMG_2344
IMG_2011
8
5terre
11
IMG_0119
IMG_0298
mod2
mod7
mod
IMG_7132
IMG_5884
IMG_5378
IMG_6158
IMG_6845
IMG_7085
IMG_4149
IMG_4049
IMG_4477
IMG_4627
IMG_4751
1
IMG_4716
IMG_7185
IMG_1947
IMG_3293
IMG_7828
Libertà
Chi sono

Sognatrice realista.

Sono queste le due parole che userei per descrivermi.

Mi piace guardarmi intorno, osservare ciò che mi circonda, catturare un istante.

Scrivere.

Leggi

 

Rimaniamo in contatto!

Search by Tags

© 2017 by Paso a Paso.

bottom of page