Los Arcos - Logroño
- pasoapaso6
- 8 feb 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Settima tappa.
Poco prima di Sansol e Torres del Rio incontro di nuovo la coppia di inglesi. Sono forse la coppia più bella che ho incrociato sulla mia strada. Come è ovvio che sia, la maggior parte delle coppie che trovo hanno una certa età, difficilmente ho trovato una coppia di giovani, spesso per una questione di tempi, di ferie, di interessi. E' più facile trovar qualche giovane che si è conosciuto qui, lungo il camino, e, complice il fato, il destino, o il caso, ha deciso di aprire il proprio cuore all'altro. Cammino con loro per qualche chilometro. Gli racconto delle raccomandazioni sull'acqua dei 4 italiani e dei "morti disidratati". Loro strabuzzano gli occhi e poi ne sorridono. "Incontrerai tantissimi tipi di persone, alcuni più strani di altri", affermano. Si fermano poco dopo per fare colazione. Io proseguo. Chissà. Spero ci rivedremo più avanti. A differenza di quanto credevo inizialmente, farò 9 km in più di quel che mi ero prefissata, grazie all'incontro con Matiz. Mi fermo a Logroño, dove incontrerò alcuni ragazzi già conosciuti nelle tappe precedenti. Cenereno insieme, quella sera, con una pasta alle verdure (anzi verdure e pasta, vista la quantità). Una cena tra italiani un po' strana, in cui ad un tratto verrà intavolata una discussione (anche abbastanza accesa) tra T., G: e R. tra il nord ed il sud. Tutto sommato piacevole, comunque. Rimango sempre affascinata nel sentire le diverse opinioni delle persone. Come vicino di letto, più tardi, trovo un signore spagnolo. Saluta me e S. con entusiamo, affermando "che bello, è come fossimo cugini, alla fine, noi spagnoli e voi italiani!!". Godere della bellezza del cammino nelle piccole cose. Sorrido.






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